IED Milano e IED Roma, le collezioni di fine anno dei migliori studenti
Le sfilate di fine anno delle sedi di Milano e Roma di IED hanno scelto come cornice due location d'eccezione
IED Avant Défilé 2023 ha portato le collezioni dei migliori studenti di IED Milano all'Arco della Pace di Milano, mentre la scuola di Roma di IED ha scelto i giardini della loro sede, incorniciati dalle rovine di epoca romana.
Le sedi di Milano e Roma di IED hanno presentato a fine anno accademico le loro migliori collezioni scegliendo due location di grande effetto scenico.
Un luogo iconico per la città di Milano, il Dazio di Levante all'Arco della Pace, proprio all'ingresso del Parco Sempione per chi viene da nord ha ospitato per due giorni i migliori studenti della Scuola di Moda IED Milano. Oltre 800 sono i visitatori che hanno visitato le stanze del Dazio, ciascuna dedicata a uno studente o da un duo, per un totale di 17 designer protagonisti dei corsi di Fashion Design e Shoes and Accessories Design che sono stati valutati da professionisti del settore e aziende, docenti, studenti, giornalisti ma anche dal grande pubblico.
Tre sono i progetti premiati che ora saranno valorizzati nel corso dell'anno dai fashion show in cui parteciperà IED:
Cristian Bogliano si è aggiudicato il Premio della Stampa con la collezione sporstwear e sostenibile dal titolo Surrounded by Nobody, premiato da Walter D'Aprile e Francesco Abazia, rispettivamente CEO & Co-Founder e Head of editorial content di Nss. Il designer di Novara ha presentato una proposta creata con deadstock di capi sportivi per capi da indossare fuori dal campo di gara.
Marcello Pipitone, ex alunno di IED Moda e vincitore del CNMI Fashion Trust Grant 2023, ha premiato le vincitrici del Premio dei professionisti, designer e aziende, Susy Zhang e Jieru Yang con la collezione **Natural Rhapsody **di capi composti con un materiale che assomiglia alla pelle e che hanno creato usando semi e polpa di avocado, tinture naturali (tè nero, eucalipto, lonicera) e un allume in grado di creare un effetto cristallizzato: anche in questo caso, la collezione è sostenibile oltre che biodegradabile per una moda più attenta all'ambiente.
Francesco Saverio Matera e Alessio Baldasseroni si sono aggiudicati, infine, il Premio del Pubblico con la collezione Materia: i designer, rispettivamente di Matera e Castiglione delle Stiviere (Mantova) hanno presentato una collezione adattativa che possa essere indossata anche di chi è portatore di disabilità, con outfit dall'estetica genderless e funzionale.
Olivia Spinelli, Coordinatrice e Creative Director dell’area moda IED Milano, nonché curatrice dell’evento, ha commentato: «La moda, in un modo o nell’altro, riguarda davvero tutti ed è stato davvero emozionante vedere la gente comune, turisti inclusi, incuriosirsi di fianco agli adetti ai lavori alla visione dei giovani designer IED in questo primo Avant Défilé aperto alla città. Il Dazio, edificio della storia di Milano così importante e imponente, ha vissuto e vibrato negli ultimi due giorni con racconti personali dotati di un proprio ritmo e una propria identità. Un contenitore simile a un cuore pulsante, organo vitale che accomuna tutti gli individui, con i progetti esposti simili ai battiti cardiaci degli esseri viventi. Del resto, come esprimeva già Fritz Lang nel suo capolavoro Metropolis, The mediator between the hands and the head must be the heart».
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Una moda dedicata all’indipendenza e alla libertà è stata protagonista dei progetti dei neodiplomati in Fashion Design e Design del Gioiello IED Roma, presentati negli spazi outdoor dei giardini della sede, abbracciati dall’acquedotto romano che ne disegna i confini. Il lavoro corale, dal titolo “Me, myself and I” è stato legato al concetto di indie fashion, che parte dallo studio e dal recupero del vintage per superarlo tramite rielaborazioni personali, come ha spiegato Paola Pattacini, coordinatrice della Scuola di Moda IED Roma: «Quest’anno i progetti sono nati da percorsi introspettivi e hanno sposato il trend dell’independent fashion. Molti dei progetti in mostra hanno reinventato sapientemente elementi che appartengono al passato, proiettandosi così sul futuro. Lo spirito del fashion show ha unito ai temi centrali della sede romana, legati all’indipendenza e alla sartorialità anche il coraggio che i più giovani hanno nell’esprimere i loro valori».
In passerella undici capsule collection presentate, accompagnate da tre collezioni di accessori e quattro di gioielli: il legame tra tutte le proposte è la lucida analisi della realtà con i temi importanti come la lotta al femminicidio, il superamento dell’identità di genere, la celebrazione del femminile, la body positivity.
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