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advance

(v.)

Metà del 13° secolo, avauncen (transitivo), "migliorare (qualcosa), promuovere lo sviluppo di," dal francese antico avancir, avancier "avanzare, procedere, mettere avanti" (12° secolo, francese moderno avancer), dal latino volgare *abanteare (fonte dell'italiano avanzare, spagnolo avanzar). Questo deriva dal latino tardo abante "da prima," composto da ab "da" (vedi ab-) + ante "prima, davanti, contro" (dal radice indoeuropea *ant- "davanti, fronte").

Confronta con il francese avant "prima" (come in avant-garde), che deriva dalla stessa parola latina tardo. La non-etimologica -d- in inglese è stata inserita nel 16° secolo sulla falsa convinzione che la sillaba iniziale provenisse dal latino ad-.

È attestato dal circa 1300 come "promuovere, elevare a un rango superiore." Il significato intransitivo di "avanzare, procedere avanti" è del medio 14° secolo; il significato transitivo "portare avanti, spostare (qualcosa) avanti" è del circa 1500. Il significato di "dare (denaro, ecc.) prima che sia legalmente dovuto" è attestato dal 1670. Correlato: Advanced; advancing. L'aggettivo (in advance warning, ecc.) è registrato dal 1843.

Anche da:mid-13c.

advance
(n.)

c. 1300, "vantarsi, ostentazione" (sensi ormai arcaici), da advance (v.). Documentato a partire dal XV secolo come "avanzamento di rango, ricchezza, ecc."; il senso fisico di "stato di essere davanti" è del 1660; quello di "un movimento in avanti o verso l'avanti" è del 1670. Il senso commerciale di "qualcosa dato in anticipo" è del 1680 (in precedenza in questo senso era advancement, 1640). Il significato "segnale militare di avanzamento" è del 1849. Anche "un atto di avvicinamento" (1670), da cui advances "avances amorose" (1706).

Anche da:c. 1300

Voci correlate advance

advanced
(adj.)

1530s, "avanti nel corso delle azioni o delle idee; essere al di là degli altri nel raggiungimento, nel grado, ecc.," aggettivo participio passato da advance (v.). Degli studi, dal 1790. Dell'età, dal 1713. Alla fine del XIX secolo, usato soprattutto in riferimento alle opinioni sull'uguaglianza delle donne.

avant-garde
(n.)

anche avant garde, avantgarde; dal francese, letteralmente "avanguardia" (vedi avant + guard (n.)). Utilizzato in inglese dal XV al XVIII secolo nel senso letterale, militare; ripreso nel 1910 come termine artistico per "pionieri o innovatori di un periodo particolare". Utilizzato anche nello stesso periodo in senso politico nelle pubblicazioni comuniste e anarchiche. Come aggettivo, a partire dal 1925.

The avant-garde générale, avant-garde stratégique, or avant-garde d'armée is a strong force (one, two, or three army corps) pushed out a day's march to the front, immediately behind the cavalry screen. Its mission is, vigorously to engage the enemy wherever he is found, and, by binding him, to ensure liberty of action in time and space for the main army. ["Sadowa," Gen. Henri Bonnal, transl. C.F. Atkinson, 1907]
Il avant-garde générale, avant-garde stratégique o avant-garde d'armée è una forza potente (uno, due o tre corpi d'armata) spinta avanti di una giornata di marcia, subito dietro lo schermo della cavalleria. La sua missione è di impegnare vigorosamente il nemico ovunque lo si trovi e, vincolandolo, garantire libertà di azione nel tempo e nello spazio per l'esercito principale. ["Sadowa," Gen. Henri Bonnal, trad. C.F. Atkinson, 1907]

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Tendenze di advance

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Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of advance

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