Haider Ackermann è il nuovo direttore creativo di Tom Ford

Lo stilista francese succede a Peter Hawkings alla guida del brand fondato da Tom Ford nel 2005. La sua prima collezione per la maison sarà svelata a marzo 2025, durante la Paris Fashion Week
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Photo: Ethan James Green

Lo stilista francese Haider Ackermann è il nuovo direttore creativo di Tom Ford: «È con immenso orgoglio che cercherò di onorare l'eredità di un uomo che ammiro da tempo e per il quale nutro il massimo rispetto»

A partire da oggi, mercoledì 4 settembre 2024, Haider Ackermann è il nuovo direttore creativo di Tom Ford. «È con immenso orgoglio che cercherò di onorare l'eredità di Tom Ford, un uomo che ammiro da tempo e per il quale nutro il massimo rispetto», ha detto Ackermann in una dichiarazione rilasciata questa mattina dopo la sua nomina da parte di Estée Lauder Companies Inc (ELC), il gruppo che detiene la proprietà di Tom Ford,

«Siamo entusiasti di dare il benvenuto in Tom Ford a Haider Ackermann», ha commentato William P. Lauder, presidente esecutivo di ELC, in una dichiarazione rilasciata a Vogue Business. «La nomina di Haider rafforza le nostre ambizioni nei confronti di questo marchio di enorme successo. Con la sua visione unica e il suo sguardo acuto accrescerà ulteriormente l'impatto globale della maison sulla moda e sulla cultura». Ford, che aveva fondato il suo marchio omonimo nel 2005, si è dimesso nel 2023 dopo la vendita del brand a ELC per 2,8 miliardi di dollari, avvenuta l'anno precedente.

Appuntamento a Parigi nel marzo 2025

Nato a Bogotà, in Colombia, e adottato da una famiglia francese, Ackermann continuerà a risiedere a Parigi, la sua città d'adozione, hanno fatto sapere oggi i portavoce della maison. Il suo ruolo lo renderà responsabile della creazione dell'intera produzione moda di Tom Ford, dall'abbigliamento femminile a quello maschile, inclusi accessori e occhiali. Inoltre, «dirigerà la visione creativa del marchio nel suo complesso», si legge nel comunicato dell'azienda. La sua prima rilettura integrale dei codici stabiliti e perfezionati da Ford sarà svelata il prossimo marzo, in occasione della sfilata autunno inverno 2024 2025 del brand, durante la Paris Fashion Week.

Tom Ford: «Sono da tempo un grande fan del lavoro di Haider»

Tra coloro che hanno già prenotato un posto in prima fila a quella sfilata c'è lo stesso Tom Ford, che ha accolto con soddisfazione la notizia della nomina di Ackermann. «Sono da tempo un grande fan del lavoro di Haider», ha dichiarato lo stilista. «Trovo estremamente interessante tanto il suo abbigliamento femminile quanto quello maschile. Ha un talento incredibile nell'uso del colore, la sua sartoria è raffinata e, soprattutto, moderna. Lui e io condividiamo molti riferimenti storici e non potrei essere più entusiasta alla prospettiva di vedere cosa farà con il marchio. Sospetto che sarò il primo ad alzarmi in piedi e applaudire al termine della sua sfilata di marzo».

Lagerfeld lo avrebbe voluto alla guida di Chanel

Dopo l'elegante uscita di scena di Ford, per un breve periodo il marchio è stato guidato da Peter Hawkings, un veterano dell'azienda che aveva lavorato sotto il fondatore per quasi 25 anni, ma questi ha abbandonato improvvisamente lo scorso luglio.

Con la nomina di Ackermann, la maison viene affidata a uno stilista con una profonda esperienza di ciò che significa occupare il centro del palcoscenico della moda. Leader creativo di lungo corso, ha gestito il proprio marchio omonimo per quasi due decenni, fino al 2020. Com'è noto, Karl Lagerfeld lo aveva proposto come suo possibile successore alla guida di Chanel. Non è successo, o almeno non ancora, ma, in compenso, Antoine Arnault lo ha voluto alla guida della maison maschile Berluti (di proprietà del gruppo LVMH), dove il suo breve periodo di direzione creativa ha suscitato il plauso della critica.

Uno stilista vicino a Hollywood (come Tom Ford)

In cosa consisterà, dunque, l'apporto di Ackermann alla maison Tom Ford, in qualità di affermato stilista? La fusione del suo design con i codici stabiliti dal fondatore rappresenta un'intrigante prospettiva. I due stilisti hanno sviluppato linguaggi estetici distinti, i quali, tuttavia, sono accomunati dal modo in cui entrambi fondono il rigore con una profonda sensualità. Inoltre, il campo di specializzazione di Ackermann è sempre stato l'abbigliamento femminile, una categoria che il licenziatario del marchio, il Gruppo Ermenegildo Zegna, è particolarmente interessato a far crescere. Un'altra caratteristica che Ackermann condivide con Ford è rappresentata dallo stretto legame con Hollywood: lo stilista è molto vicino a Tilda Swinton e Timothée Chalamet.

La missione: incrementare le vendite dell'abbigliamento femminile

Nell'aprile del 2023, la vendita del marchio Tom Ford è stata completata nell'ambito di un accordo che ha visto i suoi partner nei settori della bellezza, degli occhiali e del prêt-à-porter assumere il controllo. Tom Ford International, la società precedentemente responsabile del settore moda di Tom Ford, è stata interamente acquisita dal Gruppo Ermenegildo Zegna, che ha sede a Milano. Tale acquisizione faceva parte di un'operazione congiunta condotta da ELC, l'attuale partner di Tom Ford in ambito beauty, e da Marcolin, il suo partner per quanto riguarda l'occhialeria.

In una dichiarazione rilasciata a Vogue Business, Ermenegildo “Gildo” Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, ha dichiarato quanto segue: «Il settore moda di Tom Ford ha da tempo un enorme potenziale di crescita. La nomina di Haider a nuovo direttore creativo del marchio rafforzerà ulteriormente il team che stiamo costruendo e mi rende ancora più fiducioso riguardo al futuro della moda Tom Ford». Stando a quanto si è appreso, l'ambizione principale di Zegna per quanto riguarda il prêt-à-porter di Tom Ford è quella di incrementare le vendite dell'abbigliamento femminile, che nel 2023 hanno rappresentato il 30% del fatturato di Tom Ford Fashion.

La chiusura del brand omonimo e il vagabondaggio creativo

Ackermann sembra avere tutte le carte in regola per gestire e pilotare questa crescita. La sua linea omonima ha subito un brusco e inatteso stop nel 2020, destando un coro di rimpianti. Da allora, lo stilista, che da bambino ha vissuto con la sua famiglia tra Etiopia, Ciad, Algeria e Paesi Bassi, ha conosciuto una seconda fase di vagabondaggio, in questo caso creativo. Tra i suoi incarichi più recenti, quelli presso Maison Ullens, Fila e Canada Goose, ai quali si è aggiunta una collaborazione stagionale, meritatamente acclamata, con Jean Paul Gaultier Haute Couture.

Costruire sulle fondamenta stabilite da Tom Ford

Ora, a Parigi, Ackermann avrà a disposizione un ambiente stabile in cui sviluppare la propria visione estetica a partire dalle fondamenta stabilite da Tom Ford. Conformemente con la struttura gerarchica del marchio, Ackermann riferirà sia a Guillaume Jesel, presidente e CEO di Tom Ford oltre che responsabile dello sviluppo del business del lusso presso ELC, sia a Lelio Gavazza, CEO di Tom Ford Fashion presso il Gruppo Ermenegildo Zegna.

Oggi Jesel ha acclamato Ackermann come «uno dei talenti più visionari e stimolanti del mondo della moda», aggiungendo: «Attinge alla sua profonda affinità con la cultura globale e le arti per creare una moda sorprendente e memorabili connessioni emotive». Da parte sua, Gavazza ha dichiarato a proposito di Ackermann: «La sua ben nota esperienza nel settore del lusso sarà determinante per far progredire il business della moda nella sua prossima importante fase di espansione».

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue USA.