news

Tornano i Black Carpet Awards: tutti i candidati e le informazioni sulla seconda edizione, tra cultura e cambiamento

Le biografie dei nominati per l'evento del 20 settembre, che premia chi si è distinto in una serie di categorie votate alla creatività e a importanti valori sociali.
Black Carpet Awards tutti i candidati e le informazioni sulla seconda edizione

Tornano i Black Carpet Awards: le biografie dei nominati per l'evento del 20 settembre a Milano, che premia chi si è distinto in una serie di categorie votate alla creatività e a importanti valori sociali.

Promuovere il cambiamento. È ed è stato questo il principale obiettivo di Black Carpet Awards (BCA), la cerimonia di premiazione giunta alla seconda edizione con un evento a Milano, previsto durante la settimana della moda venerdì 20 settembre, al Teatro Manzoni. Dal maggio 2024 fino alla fine del mese è stato possibile votare i nuovi candidati per le sei categorie, in questo evento unico, dinamico e innovativo, promosso dall’Afro Fashion Association (AFA), che si impegna a valorizzare il lavoro delle personalità che si sono distinte in vari ambiti a livello nazionale e internazionale. I candidati alla seconda edizione dei Black Carpet Awards sono stati presentati con un Meet&Greet al Radisson Collection Hotel a Milano durante l’ultima Fashion Week di febbraio. Ora, sono pronti a essere sottoposti alla valutazione della giuria internazionale e al voto popolare, a cui tutti possono prendere parte votando qui, scegliendo un candidato per ognuna delle categorie.

La giuria internazionale è composta da personalità di spicco nell'ambito del giornalismo, della moda e della comunicazione, passando da direttori di testata a designer e art director. Tra questi, Michelle Francine Ngonmo (presidente), Edward Buchanan, Stella Jean, Mumi Haiati, Tamu Mc Pherson, Ib Kamara, Sara Maino, Carlo Capasa, Francesca Ragazzi, Walter D’Aprile, Celia Sears, Nana Brenu, Jordan Anderson, Marta Sachy, Sabina Belli, Victoria Adaeze Ejogu, Winta Ghebre, Macs Iotti, Simonetta Gianfelici, Adama Sanneh, Jan Quammie, Mehret Tewolde Weldemicael, Alex Sossah, Pam Boy, Simon Whitehouse, Gloria Maria Cappelletti, Grace Wales Bonner, Shayne Oliver, David Alaba, Mike Obenson, Carolina Aldrovandi, Yasmine McDougall Sterea e Anna Paola Vergani. Infine, Athiththan A. Selvendran e Dana Loatman.

Virgil Abloh Award

Non solo. Quest'anno l'edizione accoglie per la prima e unica volta anche un premio speciale. La fondatrice Michelle Francine Ngonmo ha espresso entusiasmo per la crescita dell'evento, affermando: «Siamo estremamente entusiasti di ospitare il nostro secondo evento di premiazione e di annunciare un premio unico per quest'anno, il Virgil Abloh Award, dedicato a celebrare i giovani designer BIPOC che stanno avendo un impatto significativo nell'industria creativa. Questo premio simboleggia il nostro impegno nel riconoscere e celebrare i leader che stanno guidando un cambiamento significativo e promuovendo la discussione sulla Diversità e Inclusione all'interno dell'industria creativa italiana».

La seconda edizione di BCA, su cui seguiranno ulteriori dettagli, si terrà sempre a Milano il 20 settembre 2024, durante la Milano Fashion Week, al Teatro Manzoni.

I candidati e le 5 categorie

LEADER OF CHANGE CULTURE
Marlon Brandão

Marlon Brandão è un attore e artista con una carriera che ha preso il via a 14 anni con la sitcom Hip Hop Hurra su Disney Channel. Da allora, ha affrontato con determinazione le sfide di essere un giovane nero in Italia, dimostrando che con impegno si possono superare gli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi. Oltre alla recitazione, Marlon è protagonista del cortometraggio La Mia Milano su Prime Video, e uno dei presentatori della piattaforma Esserenero che trasmettere insights sulla cultura africana, afroitaliana e bipoc, raccontando storie del passato, cultura, affrontando tematiche difficili, informando ed unendo la comunità nera.

Djarah Kan

Djarah Kan è una scrittrice italo-ghanese. Cresciuta in provincia di Caserta, fin da piccola si interessa alla scrittura come mezzo di espressione e resistenza, in una comunità difficile e profondamente segnata dalle tensioni razziali tra i residenti italiani e le comunità africane. È in questo clima di segregazione che crea, con l'aiuto della sua migliore amica e fotografa, il blog Kasava Call, che le permetterà di scrivere in modo coerente su Castel Volturno, una città di mare dal passato complesso. Kan pubblica regolarmente per diverse riviste e ha partecipato al Women's Creative Mentorship Project e all'International Writing Program finanziato dall'Università dell'Iowa.

Madam Danielle

Madam Danielle è nata in Camerun e si è trasferita in Italia all'età di 7 anni con sua madre per sfuggire da una situazione difficile nel suo Paese d'origine. Nonostante le sfide, ha trasformato la sua esperienza in un racconto di determinazione. Nel corso degli anni, ha ottenuto numerosi successi nello sport, diventando campionessa italiana di lancio del peso vincendo 2 bronzi giovanili, 1 bronzo assoluto e altri prestigiosi riconoscimenti nella disciplina. Dopo una lunga battaglia burocratica, ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2021, diventando un esempio di perseveranza per molti. Danielle ispira le giovani donne a perseguire i propri sogni con passione e a superare ogni ostacolo. Recentemente è stata riconosciuta tra le 107 figure femminili italiane di spicco ritratte nella mostra nazionale "Straordinarie, protagoniste del presente".

Anna Osei

Anna Osei è un'autrice e giornalista di fama che unisce le culture attraverso le parole. Con due libri pubblicati, tra cui ‘Sotto lo Stesso Sole’ della principale casa editrice italiana Mondadori, approfondisce i temi del razzismo, dell'identità e della rappresentazione degli italiani neri. In qualità di contributor di Vogue Italia, con le sue interviste a personaggi influenti ha raccolto consensi e ottenuto riconoscimenti come il Bulgari Award for Journalism. La sua passione per il giornalismo si estende anche ai designer e alle icone di bellezza BIPOC, celebrando i loro viaggi di migrazione come il suo. Oltre a scrivere, ha esperienza di copywriter per marchi come Ferragamo, promuovendo la diversità e la sostenibilità.

Cinzia Adanna Ebonin

Cinzia Adanna Ebonin è la fondatrice di "educationwithcinzia", il primo portale educativo in Italia con risorse per genitori ed educatori di bambini e ragazzi afroitaliani da 0 a 18 anni. Cinzia Adanna è animata da un forte senso della giustizia sociale che l'ha portata a diventare educatrice e formatrice sui temi della diversità e dell'inclusione nel sistema educativo italiano. Ha sviluppato l'"educazione s- catenata" (letteralmente "educazione senza catene"), un metodo di insegnamento per l'educazione interculturale. Negli ultimi anni ha collaborato con Amref Health Africa, OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Teach for Italy, SFIDE-La scuola di tutti, Infol education, Cospe onlus, Save the Children, Colory.it, Festival Divercity, Photovogue by Vogue, Afroveronesi, Black History Month Torino, Italiani senza cittadinanza, How to start seeing colours, Enprise Network.

Vota qui il candidato scelto

LEADER OF CHANGE COMMUNITY
Johanne Affricot

Johanne Affricot è una curatrice e produttrice culturale indipendente, nonché fondatrice di SPAZIO GRIOT e GRIOTMag. Attualmente è curatrice aggiunta presso l'American Academy in Rome. Si impegna nel concetto di spazi creativi come forze rigenerative, promuovendo pratiche di immaginazione radicale con impatto culturale e sociale. Tra i suoi progetti recenti ci sono mostre come "Studio 1. I Miss You So Much" a Londra e "Il Mio Filippino: Per chi vuol vedere" a Roma. Ha conseguito un master in Innovazione e sviluppo presso l'Università La Sapienza di Roma e ha curato pubblicazioni come "Rage & Desire" e "Exercises for the Imagination of a Space". Ha anche diretto performance come "Mirrors" per il MAECI. Nel 2022, Affricot è stata una delle dieci donne selezionate dal Ministero degli Affari Esteri italiano per promuovere la cultura, la creatività e la lingua italiana all'estero, con un ritratto dedicato nella serie di documentari Italiana - Ritratti di donne.

Carlotta Vagnoli

Carlotta Vagnoli, classe 1987, è una scrittrice, autrice e speaker radiofonica fiorentina. Tramite i suoi canali social contribuisce, insieme a molte altre voci, a sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Dal 2017 tiene lezioni di formazione nelle scuole superiori sulla stereotipizzazione di genere. Nel 2021 pubblica Maledetta Sfortuna: vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere, per Fabbri editore, seguito da Poverine, edito da Einaudi. Del 2022 il suo ultimo libro, Memoria delle mie puttane allegre, pubblicato da Marsilio. Dal 2022 è speaker per Il mondo nuovo di Radio1 Rai e conduttrice del format “Basement Café”.

Khadim Loum

Khadim Loum nato a Dakar nel 1992 si trasferisce in Italia nel 2009. Nel 2019 ha co-fondato Pleazer Mob, un marchio di streetwear con l’idea di coinvolgere persone con interessi, idee e passioni diverse che vanno dall'abbigliamento alla musica, senza trascurare le questioni sociali che riguardano la vita quotidiana. L'obiettivo è di creare uno spazio immaginario in cui tutti possano immergersi ed esprimersi senza pregiudizi. Nel 2022 ha co-fondato NettaliHshouma, una serie di incontri settimanali incentrati su argomenti di rilevanza sociale come l'ambiente, il razzismo, il classismo, il sessismo, l'omo-transfobia, l'attivismo radicale, scene artistiche e musicali indipendenti, approfondimenti storici, attraverso una lente critica, analitica e creativa.

D.E.I Futuro Antirazzista

D.E.I Futuro Antirazzista è un collettivo antirazzista, apartitico, antifascista, antisessista, antiomolesbobitransafobico, antiabilista, antigrassofobico e che non persegue fini di lucro. In quanto collettivo sociale insisteste sulla necessità di una discussione su temi riguardanti i diritti civili e sociali concentrando l’attenzione sulla comunità BIPOC, sulla denuncia di atti discriminatori di diversa natura/ragione e sulla fondazione comune di un’educazione antirazzista solida.

Sabrina Onana

Sabrina Onana, di origine italo-camerunense ma nata a Parigi e cresciuta a Napoli è una sociologa, regista indipendente, fotografa e creatrice del marchio d'abbigliamento Vêtue d'Art. Laureata in sociologia contemporanea all'ENS-Paris Saclay e all'Università Sorbona (Parigi), ha iniziato a lavorare come regista indipendente a 18 anni. Da allora ha diretto 7 lungometraggi documentari e ne ha già presentati 3 in pubblico: Crossing the color line (2020) e Crossing the color line-healing from the past (2022), sugli afroitaliani, e I am black, I am beautiful (2023), sulla femminilità nera in Francia. I suoi documentari sono stati selezionati in più di 20 festival cinematografici, proiettati a livello internazionale con diverse premiazioni (Festival International du Film Panafricain de Cannes, Cannes World Film Festival, Rencontres Cinématographiques de Sya).

Vota qui il candidato scelto

LEADER OF CHANGE CREATIVITY
Sorelle Toledo

Luciana e Adriana sono due sorelle brasiliane con una passione comune per la moda e lo styling. Originarie di San Paolo e con un background nella danza contemporanea, entrambe hanno intrapreso percorsi accademici e artistici diversi prima di dedicarsi alla famiglia. Luciana ha studiato comunicazione e marketing in Brasile e in Inghilterra prima di trasferirsi in Italia, dove ha creato una linea di accessori. Adriana ha continuato la sua carriera di ballerina con esperienze negli Stati Uniti e in Italia, prima di dedicarsi alla famiglia. Il loro progetto nel campo della moda è nato durante la pandemia e si è focalizzato sullo styling consapevole, promuovendo valori importanti attraverso l'abbigliamento e l'immagine personale. Condividono la convinzione che la moda possa essere un mezzo potente per incoraggiare discussioni significative e promuovere valori come l'unicità e l'empatia.

Alberto Boubakar Malanchino

Alberto Boubakar Malanchino è un attore italiano nato a Cernusco sul Naviglio. Dopo essersi diplomato in recitazione alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano nel 2016, ha partecipato alla Biennale college di Venezia sotto la guida di rinomati maestri del teatro. Ha lavorato con diversi registi teatrali e ha debuttato al Teatro Franco Parenti con il monologo 'Verso Sankara' nel 2018. Successivamente, ha ottenuto ruoli in serie televisive come 'Summertime' su Netflix e 'Doc - Nelle tue mani'. Nel 2022 ha vinto il premio In-Box per il suo monologo 'SID-fin qui tutto bene' e ha preso parte alla tournée teatrale di 'Riccardo III'. Ha prestato la voce italiana a personaggi di film d'animazione come Buzz Lightyear in 'Lightyear - La vera storia di Buzz' e ha vinto il premio Giffoni - explosive talent award nel 2022 e il premio UBU come miglior attore/performer under 35 nel 2023.

Mistura Allison

Mistura Allison è ricercatrice, curatrice e storica dell'arte. È la fondatrice di Ashikọ, una piattaforma di ricerca visiva ispirata all'Africa e alla sua diaspora. Attualmente è curatrice e coordinatrice di progetti presso Villa Romana a Firenze, dove si occupa di pratiche artistiche transnazionali con particolare attenzione all'arte contemporanea e all'avanzamento di metodologie espositive decentralizzate. Il suo lavoro si concentra su pratiche basate sulla ricerca e sulla pluralità delle produzioni visive e orali afro-diasporiche contemporanee.

Loretta Grace

Loretta Grace è un'artista italiana, un personaggio televisivo e la principale influencer afro-italiana di bellezza e lifestyle. È anche una cantante e attrice di grande talento, nota in Italia per le sue interpretazioni in vari musical, tra cui Ghost e Sister Act. Nel 2022 ha debuttato come co-conduttrice del lancio italiano di "Incredibili trasformazioni", un programma televisivo della rete Warner Bros Discovery.

Janine Gaëlle Dieudji

Janine Gaëlle Dieudji è una curatrice e operatrice culturale multilocale con oltre dieci anni di esperienza nel mondo dell'arte. Ha scritto per pubblicazioni come i libri d'arte di Phaidon African Artists:From 1882 to Now e Vitamin C+, Collage in Contemporary Art. È cofondatrice di The Recovery Plan (Firenze, Italia) ed ex direttrice di mostre al MACAAL (Marrakesh, Marocco), Lavora a progetti curatoriali riguardanti l'arte e gli artisti africani contemporanei, i musei e le interazioni interculturali. Nel gennaio 2023 è entrata a far parte del team dello Smithsonian National Museum of African Art (Washington DC, USA), dove continua ad ampliare la sua attività di curatrice.

LEADER OF CHANGE ENTREPRENEURSHIP
Victoria Adede Mensah

Victoria Adede Mensah,Nata nel 1992 in Ghana, si trasferisce in Italia nel 1998. A maggio inizia a posare per servizi fotografici, a fare apparizioni televisive e a partecipare a vari concorsi di bellezza. Avendo sempre nel cuore la passione per il make-up, Victoria ha iniziato a truccare amici e conoscenti per i loro eventi importanti e nel 2014 si è specializzata per diventare una make-up artist professionista. Dopo 12 anni di lavoro come dipendente nel settore commerciale, Victoria ha creato la sua prima linea di bellezza Adede Cosmetics e nel 2023 si è specializzata nel settore immobiliare fondando la sua agenzia di gestione immobiliare.

Afroricci

Afroricci è un marchio unico e innovativo che offre prodotti specifici per capelli afro e ricci. Il marchio è stato fondato da Alice Edun per promuovere l'appartenenza, la cura di sé e l'inclusione e rimane un marchio di tendenza che si impegna a promuovere l'empowerment delle donne. Celebrando il fatto che la bellezza non ha una forma o un aspetto specifico, ma si manifesta in molte forme e sfumature. Afroricci vanta oggi una vasta linea di prodotti per tutta la famiglia, disponibile in tutta Italia e in diversi paesi europei. Afroricci è stata scelta tra le aziende che rappresentano un futuro verde e digitale al WWWorkersCamp 2022. Nel 2023 invece sononstati scelti tra le 100 piccole e medie imprese virtuose del Made-in-Italy.

Nappytalia

Nappytalia dal suo inizio nel 2014 come una vibrante comunità online di afroitaliani, Nappytalia è cresciuto fino a diventare un'icona nel settore della bellezza. Dopo il lancio del blog nel 2014 e il riconoscimento su prestigiosi magazine italiani, l'azienda ha intrapreso una sfida audace nel 2015 con l'avvio della sua prima start-up di importazione da America. Attraverso anni di determinazione e rischio, Nappytalia ha conquistato il palcoscenico internazionale, ottenendo riconoscimenti come il Moneygram Award e l'European Union Social Category Award. Nel 2018, l'apertura di una seconda azienda e il lancio di Nappytalia Eco Bio Cosmetics ha segnato un trionfo epico, diventando la prima azienda black-owned a produrre cosmetici ecobiologici per capelli ricci afro in Italia.

Madeleine Camara

Madeleine Camara è la fondatrice del Ristorante Baobab di Milano. Le sue radici risalgono al Senegal, dove fin da piccola ha nutrito una profonda passione per l'arte culinaria. Il viaggio culinario di Camara è iniziato negli anni '90, con l'apprendistato nel ristorante dei genitori in Francia. Dopo aver completato gli studi universitari in Senegal, ha affinato le sue capacità culinarie a Lione e poi a Roma presso un prestigioso ristorante stellato Michelin, per poi passare a Londra e Parigi. Quando è arrivato il momento di inseguire il suo sogno di aprire un ristorante, l'esperienza in Italia l'ha convinta che Milano fosse il posto ideale. Il Baobab non è un semplice ristorante è un ponte tra culture. Collabora con artisti e artigiani africani per decorare il locale, dando loro visibilità. Sostiene iniziative di responsabilità sociale d'impresa, come il programma di aiuto agli orfani in Africa e il marchio Baobab Luxury, che sostiene le artigiane africane.

Ada Ugo Abara

Ada Ugo Abara è esperta di cooperazione, sviluppo e innovazione digitale nell'economia globale. Nel 2020 ha fondato D-Tech 4 Good, un progetto di consulenza per la trasformazione digitale nelle PMI e nelle organizzazioni non profit, promuovendo imprenditorialità e opportunità di lavoro per giovani professionisti con background straniero. Attualmente, lavora come responsabile della ricerca ed esperta di sviluppo digitale presso la Fondazione Aurora, collaborando con startup e imprese sociali in Africa. È anche project manager e stratega dell'innovazione digitale presso Le Réseau, concentrandosi su migrazioni, diaspora e cooperazione internazionale. Co-fondatrice di Arising Africans, si impegna attivamente per i diritti umani e contro il razzismo anti-nero in Italia. Nel 2023 è stata selezionata dal Dipartimento di Stato americano per l'International Visitors Leadership Program, condividendo le migliori pratiche sull'integrazione delle comunità minoritarie.

Vota qui il candidato scelto

LEADER OF CHANGE LEGACY
Miyuka Yajima

Miyuka Yajima,è cofondatrice, amministratore delegato e dal 2012 direttore creativo dello studio di architettura e design milanese Sergio Calatroni Art Room, dove in precedenza ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico. Yajimi ha studiato scienze naturali, scienze umane e design. Lavora nei campi dell'architettura, del design industriale, della grafica, delle installazioni, delle mostre creative, del visual merchandising e altro ancora, ottenendo riconoscimenti che vanno dal Japan Display Design Award Grande award per l'allestimento della mostra "Biosophia of Birds", a due Art Directors Club Award Grande award per il lavoro svolto con Shiseido, a un Aga Khan Award come finalista per l'architettura per l'ambasciata giapponese in Siria e al Chi è Chi Awards Best Digital Designer.

Justin Randolph Thompson

Justin Randolph Thompson è un artista, facilitatore culturale ed educatore nato a Peekskill, NY, nel 1979. Dal 1999 vive tra l'Italia e gli Stati Uniti ed è cofondatore e direttore del Black History Month Florence e del centro di ricerca The Recovery Plan. Thompson ha ricevuto un Creative Capital Award 2022, un Italian Council Research Fellowship 2020, un Louis Comfort Tiffany Award, un Franklin Furnace Fund Award, un Visual Artist Grant dalla Fundacion Marcelino Botin e un Emerging Artist Fellowship dal Socrates Sculpture Park. I suoi lavori e le sue performance sono stati esposti in numerose istituzioni e contesti, tra cui la Biennale di Lagos, il Whitney Museum of American Art, il Centro de Arte Reina Sofia e l'American Academy di Roma, e fanno parte di numerose collezioni, tra cui lo Studio Museum di Harlem e il Museo MADRE. La sua vita e il suo lavoro cercano di approfondire le discussioni sulla stratificazione socio-culturale e sull'arroganza della permanenza, impiegando comunità temporanee e fugaci come monumenti e promuovendo progetti che collegano il discorso accademico, l'attivismo sociale e le strategie di networking fai-da-te in raduni annuali e biennali, condivisione e gesti di collettività.

VIRGIL ABLOH AWARD
Claudia Gisele Ntsama

Gisèle Claudia Ntsama, camerunese, fonda il suo marchio a Bologna nel 2020 dopo essersi diplomata in Fashion Design all’Accademia di Belle Arti. Ancora prima comincia a mettersi alla prova: dal 2015 partecipa a diversi progetti universitari con mentorship di Afro Fashion Association, nel 2016 partecipa a Lineapelle, nel 2017 espone la sua prima collezione prêt-à-porter in negozio a Firenze, nel 2019 lavora a Bruxelles come Textile Designer Assistant ed espone alla Design Week di Milano. Partecipa alla prima Afro Fashion Week digitale di Milano nel febbraio 2020 e il settembre successivo entra a far parte della prima generazione “Fab Five Bridge Builders” grazie al supporto di WAMI Collective. Viene selezionata nei “Fab Five Bridge Builders” con il supporto di Stella Jean e Edward Buchanan nuovamente a febbraio 2021. Dal 2020 lavora come Textile Designer alla Ratti S.P.A. e dal 2021 al 2022 lavora come Fashion Design Assistant da Valentino.

Victor Hart

Victor Hart, nel 2019 ha lavorato come stagista presso la società di consulenza Matteo Bardi (Camera Nazionale Della Moda Italiana) come designer tessile e “coolhunter” a Milano, disegnando tessuti per Calvin Klein, American Eagle e altri, sfruttando la sua esperienza professionale di come tutti vogliano indossare qualcosa di unico, e sentirsi speciali quando indossano abiti unici. Nel 2020, Victor è stato direttore creativo di Vicini D’istanti, un progetto sostenibile a Bologna. Dopo aver studiato in Europa e in Africa, Victor Reginald Bob Abbey-Hart ha ampliato la sua conoscenza della moda. Nel 2021 ha lanciato il suo marchio in Italia come “Victor-Hart”. Il marchio si concentra su un abbigliamento da lavoro ibrido per affrontare i problemi sociali di tutti i giorni, utilizzando l’eredità e la cultura ghanese con un’artigianalità futuristica e made-in-Italy.

Thais Montessori

Nata a Milano da padre brasiliano e madre italiana, Thais Montessori Brandao cresce tra il dietro le quinte e la prima fila, seguendo i tour della compagnia teatrale dei genitori. Maschere, colori e canti maturano in lei un immaginario onirico e ironico che coniuga luci e ombre, plasmando la sua vibrante personalità artistica. Il suo background è fortemente determinato dalla “contaminazione culturale”, concetto che diventa un tratto fondamentale e riconoscibile nel suo lavoro. Mixando reale e surreale, la sua espressione poliedrica coinvolge luoghi e persone tra lusso e sottoculture, bello e brutto, demoniaco e divino. L’incessante e inconscia ricerca delle sue origini la conduce verso nuove destinazioni, surreali ma possibili, che interpreta attraverso il linguaggio della decontestualizzazione, del colore e dell’astratto.

Romy Calzado

Romy Calzado è una stilista di moda e tessile di origine cubana, originaria di Avana.All’età di quattro anni si trasferisce in Italia con la famiglia, tra Pavia e Udine, dove frequenta la Scuola d’Arte. Successivamente si specializza in Fashion Design e Modellazione CAD presso l’Istituto di Moda Burgo di Milano.Ha inoltre sviluppato la passione per le stampe etniche attraverso un’esperienza lavorativa presso Etro S. p.a., il gusto per l’eleganza classica attraverso uno stage presso Musani S.r.l e diverse collaborazioni a distanza tra cui un marchio di abbigliamento maschile. Grazie alle sue esperienze lavorative, diventa un’entusiasta insegnante di moda della Scuola di Moda di Monza, con grandi aspirazioni per gli studenti, impegnandosi a supportarli per realizzare i loro obiettivi di apprendimento. Nel settembre 2020 incontra Michelle Francine Gnomo, talent scout e fondatrice di Afrofashion che sceglie Romy per la seconda edizione di FAB 5 “We are Made in Italy”, un progetto patrocinato da Camera Nazionale della Moda Italiana, che ha l’obiettivo di supportare per due stagioni i designer BIPOC emergenti. La sua prima collezione primavera/estate 2022 chiamata “Unlabeled” durante la Settimana della Moda ha avuto successo grazie ai capi realizzati in denim di grafene antivirale e antibatterico, in particolare lo chemisier Naomi 1.5, scelto dalla top model Naomi Campbell per gli eventi della Fashion Week. Romy ha lanciato il suo marchio con l’obiettivo di sfatare l’idea sbagliata che una stilista caraibica debba sempre attingere ai fiori e alle stampe, ma può mantenere i colori e l’intensità del suo luogo di nascita miscelandoli con il fascino dell’estetica occidentale

Marzio Villa
Marzio Emilio Villa

Marzio Emilio Villa è un artista Black-indigenous, vive e lavora a Milano, ritrattista e fashion photographer. La sua ricerca si focalizza sulla rappresentazione di persone che appartengono a minoranze. I suoi lavori, con un’introspezione sociologica affrontano i rapporti che partono dalle reminiscenze coloniali; partendo da realtà discriminatorie presenti nelle strutture sociali europee e internazionali, fino ad questionarsi sull’etica del processo fotografico e del potere in campo fra fotografo e fotografato. Dal 2009 espone in varie gallerie; Myriam Bouagal Galerie (Parigi), Heillandi Gallery (Lugano), Leica Galerie (Parigi). Rappresentato da Nobile agency, professore Leica akademie e collaboratore del quotidiano Wall Street Journal. Le sua opere sono presenti in musei come il “Museo Lia” (La Spezia) e al Mudec (Milano).

Vota qui il candidato scelto

Leggi anche:

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?