Food

I migliori ristoranti di Parigi in cui cenare quest'estate

Dalle brasserie agli stellati, dai fusion agli italiani, una carrellata dei locali più interessanti di Parigi
Una scena da Emily in Paris
Una scena da Emily in ParisCarole Bethuel / ©Netflix / Courtesy Everett Collection

Migliori ristoranti a Parigi: quali provare nel weekend di Vogue World (22-23 giugno) e per tutta l'estate

Dalle istituzioni ai nuovi arrivati, ecco la guida definitiva ai migliori ristoranti da provare per vedere e farsi vedere durante la caldissima estate di Parigi, tra Vogue World e gli altri eventi dei prossimi mesi. Perché nella Ville Lumière la buona cucina non finisce mai.

Brasserie

1. Maxim's

Dietro la sua famosa tenda rossa con scritte dorate e la sua facciata in legno scuro, Maxim's ha appena riaperto sotto l'egida di Paris Society, il gruppo di Laurent de Gourcuff responsabile di una serie di ristoranti parigini con vista mozzafiato (Girafe, Bonnie, Dar Mima, Gigi…). Con l'obiettivo di preservare il suo DNA originale, questa rinascita è accompagnata da un leggero lifting dell'interior design a cura di Cordelia de Castellane. Poiché i saloni sono considerati un bene culturale, l'interior designer li ha decorati con tessuti stampati e materiali preziosi. Al piano superiore il bar offre una gamma di cocktail ispirati, dai più originali ai più classici (Magarita, Negroni...). Il menu celebra i grandi classici della cucina borghese: tarte fine aux champignons de Paris, carpaccio, vol-au-vent, linguine al caviale, île flottante o crêpes suzette flambées minute. Nel mentre una playlist jazz fa da sottofondo, eseguita da cantanti dal vivo. 3 Rue Royale, 75008 Parigi

Romain Ricard
2. Cloche

Sotto la guida di Victor Cohen, coadiuvato dal fratello Arthur Cohen e da Olivier Leone (già al timone di Ojii, Onii-San e Ototo), Cloche è una brasserie elegante nel cuore di Parigi. Ispirato al mondo dell'Art Déco, l'arredamento è stato creato da Rodaa Studio e Hypnos sotto la direzione artistica dello stesso Leone. Accolti all'interno, su tavoli a lume di candela o sulla terrazza, i visitatori possono scoprire la cucina di Thomas Coupeau (membro del collettivo Siamo Ona) e Orfeo Ranieri (ex Noma). Questo sorprendente duo propone una vinaigrette di porri con olio di shiso, uova mimosa, meunière di sogliola con alghe Nori e capperi e crêpes Suzette. 1 Rue Coq Héron, 75001 Parigi

Robin Lefebvre
3. Le Voltaire

Un'istituzione parigina che non stancherà mai nemmeno i visitatori più accaniti, Le Voltaire è una delle brasserie più conosciute durante la Fashion Week. Il ristorante, che si affaccia sulla Senna, serve i grandi classici della cucina francese. Cosa c'è nel menu? Escargots persillés, sogliola meunière, boeuf bourguignon, pollo arrosto e patatine, profiteroles... È difficile non trovare quello che si cerca. 27 Quai Voltaire, 75007 Parigi

4. L'Eldorado

Lontano dalla frenesia del traffico cittadino e dall'andirivieni dei curiosi, l'hotel L'Eldorado vanta anche un favoloso déhors dove si può mangiare tutto il giorno. All'alba o a lume di candela al tramonto, il menu celebra i grandi classici della cucina francese: uova mimosa, ostriche fresche, lumache, sogliola meunière, omelette ai funghi, tartare e patatine croccanti... Senza dimenticare la carta dei cocktail e i vini pregiati selezionati con cura. 18 Rue des Dames, 75017 Parigi

BENOIT LINERO
5. Le Bistrot des Tournelles

A pochi passi da Place de la Bastille, nell'omonima via, il Bistrot des Tournelles propone i grandi classici della cucina francese che non ci stanchiamo mai di ordinare. In un ambiente caldo e a lume di candela, sfilano tra i tavoli croque-monsieur con prosciutto Prince de Paris, pollo ruspante condito con tartufi di stagione, mousse al cioccolato e tarte tatin. 6 Rue des Tournelles, 75004 Parigi

6. All'Epi d'Or

Dopo l'iconico La Poule au Pot, Elodie e Jean-François Piège hanno fatto rivivere un'altra istituzione nel quartiere de Les Halles: À L'Épi d'Or. Bancone in zinco, panche in pelle, quadri in stile country alle pareti, mosaici sul pavimento, lampade in pasta di vetro... L'arredamento ha tutte le caratteristiche di un perfetto bistrot rustico. Mentre il menu, che rispecchia le stagioni, celebra i grandi classici del genere: pâté en croûte, poutargue servita su pane tostato, insalata di ceci, bistecca e patatine fritte, merluzzo con zucca al forno, budino di riso, torta al cioccolato. È tutto buono e tradizionale. 25 Rue Jean-Jacques Rousseau, 75001 Parigi

7. L'Emil

In un ambiente (molto) parigino, L'Emil è la brasserie dello Château Voltaire. L'hotel, decorato dal duo Festen, ha aperto le sue porte a due passi dall'Opéra. Un'ode ai prodotti di stagione e alle ricette senza tempo che hanno fatto la fortuna della cucina parigina, il ristorante propone carpaccio di orata al limone, tartare di manzo e patatine fritte croccanti, rigatoni con spugnole e mousse al cioccolato. 55 Rue Saint-Roch, 75001 Parigi

François Halard
8. Parcelles

Situato nella discreta rue Chapon, nel quartiere del Marais, questa piccola gemma culinaria combina un menu conciso e delizioso con vini pregiati provenienti dal sud della Francia, dall'Italia e dalla Spagna. Il menu cambia a seconda della stagione e dei capricci dello chef e attualmente comprende una zuppa di verdure invernali, capesante alla griglia, pasta fresca e una torta al cioccolato. 13 Rue Chapon, 75003 Parigi

9. Le Relais Plaza

Dopo Alain Ducasse è Jean Imbert a dirigere il Relais Plaza. Questa storica brasserie in stile Art Déco si affida alle ricette di una volta (che lo chef aveva già messo a punto dietro i fornelli di Mamie) e su ottimi prodotti locali (soprattutto della sua amata Bretagna). Il menu comprende branzino crudo con olio d'oliva e limone, scampi alla maionese, rombo arrosto croccante, filetto di manzo con foie gras avvolto nella brioche e pomodori ripieni. E non dimentichiamo i dessert (soufflé al cioccolato, crème caramel, île flottante...), che da soli possono creare o risvegliare le madeleine di Proust. 21 Av. Montaigne, 75008 Parigi

BOBY ALLIN
10. Jaïs

Conosciuto come “il lupo bianco”, la roccaforte culinaria dello chef Jaïs Mimoun attira i buongustai più esigenti nel 7° arrondissement a ogni settimana della moda. In un ambiente semplice, con pareti in cemento, pavimenti a mosaico e tovaglie candide, il menu offre oeufs cocotte, spaghetti al tartufo nero, aragosta e una varietà di altri piatti come aragosta bretone, sogliola meunière, costata Simmental stagionata in padella e torta meringata al limone. 3 Rue Surcouf, 75007 Parigi

Sapori dal mondo

11. Anahi

Ristorante argentino intimo nel cuore del Marais, Anahi è uno di quei locali preziosi che non ci si stanca mai di (ri)scoprire a Parigi. Ospitato tra le mura di un'ex macelleria (le cui pareti piastrellate immacolate sono rimaste immutate), vanta un arredamento caldo con colonne scintillanti, lampade arrotondate e un soffitto elaborato. Gustato a lume di candela, il menu ideato dallo chef tre stelle Mauro Colagreco celebra carni eccezionali: prosciutto di manzo Kobe, entrecote di Black Angus, picanha di manzo, filet mignon... Ma anche specialità argentine come empanadas, tiradito di orata e churros. Luogo di ritrovo preferito dagli amanti della moda, la carta dei vini e soprattutto i cocktail a base di mezcal non sono da meno. 49 Rue Volta, 75003 Parigi

12. Amagat

Con lo chef Sylvain Roucayrol al timone, accompagnato da The Social Food (fotografi ed esperti culinari tra i più apprezzati), Amagat ha aperto i battenti a pochi passi dal ristorante Caché. In un grazioso cortile acciottolato, i visitatori scopriranno un menu che celebra la cucina catalana, in omaggio alla regione natale dello chef. In un'atmosfera degna delle bodegas del nord della Spagna, il menu combina acciughe marinate, croquetas con prosciutto iberico, pan con tomate, tortilla, orata cruda, pesce alla griglia con salsa al ajillo... Il tutto accompagnato da cocktail e vini accuratamente selezionati. 23 Villa Riberolle, 75020 Parigi

The Social Food 
13. Lafayette

Gestito da Benjamin Patou, a capo del Gruppo Moma (il cui lavoro include Lapérouse, Manko e Andia), Lafayette si trova al numero 8 di rue d'Anjou. Prende il nome dal suo più illustre proprietario, il famoso marchese de La Fayette, che vi abitò alla fine della sua vita, ed è ospitato in un hôtel de ville decorato da Lázaro Rosa-Violán. Sostenuta dalla Galleria Kraemer, specializzata in mobili e oggetti d'arte del XVIII secolo dal 1875, l'interior designer si è ispirato allo splendore del passato e al design contemporaneo con l'aggiunta di alcuni nuovi pezzi con boiserie e modanature d'epoca, arazzi Aubusson del XVIII secolo e mobili su misura in velluti e stampe preziose. Un accogliente bozzolo in cui assaporare la cucina dello chef Mory Sacko. Il menu prevede pollo fritto croccante, crudo piccante di ricciola, insalata di mango marinato con coriandolo e lime, curry di patate dolci, branzino brasato cotto in foglia di banana e patate rivisitate al caviale. Da non dimenticare la carta dei cocktail e dei vini pregiati da sorseggiare nell'accogliente bar prima di cena. 8 Rue d'Anjou, 75008 Parigi

FRANCOIS COQUEREL
14. Il Camino

Ristorante sotto la bandiera di Savoir Vivre (il gruppo che già gestisce Le Collier de La Reine, Deviante o il club Hotel Bourbon), Il Camino ha sostituito l'anno scorso l'ex pizzeria Da Graziella. Un'ode alle buone ricette italiane, il locale offre crudité di pesce, pizze, una varietà di paste fresche (tortelli agli asparagi, tagliatelle al ragù...) e carni cotte a legna. La novità di gennaio 2024? Una sala da discoteca disponibile su prenotazione. Nascosta nel retro del locale, è possibile prenotare un tavolo per 12 persone o organizzare feste private per 40 persone sedute (e di più se in piedi). 43 Rue des Petites Écuries, 75010 Parigi

15. Le Montana

Un locale molto conosciuto dai nottambuli parigini, Le Montana ha subito di recente un grande restyling. Chiuso da mesi, è stato reinventato in un elegante stile Art Déco. Laccato in rosso e con una scala a specchio che ricorda quella di Madame Chanel, il locale vanta anche un rooftop con una vista mozzafiato. Guidato da Romain Taieb (che ha creato il banco giapponese DOKI DOKI) e sotto la direzione artistica di Laure Marsac, lo chef Francesco Conforti si è occupato della cucina. Reinventando i codici classici della cucina parigina e ispirandosi ai sapori del Mediterraneo, il menu combina frittelle di fiori di zucca, pesce crudo, insalata di anguria con pistacchi e formaggio di capra. Da non dimenticare il soufflé al cioccolato e la carta dei cocktail, che offre una perfetta selezione di must (dal Margarita all'Espresso Martini). La ciliegina sulla torta? Poter ammirare il cielo che si infiamma sui tetti di Saint-Germain-des-Prés al tramonto. 28 rue Saint-Benoît, 75006 Parigi

YACINE SADIK
16. Cravan

Esperto in cocktail e piccoli piatti da condividere, Cravan è in cima alla lista dei migliori ristoranti del 16° arrondissement. Guidato da Franck Audoux, quest'estate ha guadagnato un fratello minore nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, venendo superato anche in superficie: all'angolo con rue du Dragon, occupa l'intero edificio. Al piano terra c'è un bancone in marmo dove si possono sorseggiare margarita e cocktail della casa. Poi, ai piani superiori, ci sono vari salotti, una libreria dove ci si può concedere qualche bel libro Rizzoli New York, un altro bar specializzato in cocktail in bottiglia, un cineclub e un rooftop la cui struttura ricorda i chioschi dei Jardins du Luxembourg. Il menu comprende tarama, spaghetti di soba, insalata di cetrioli in stile giapponese, blinis con panna e uova di salmone, focaccia reinventata con il cheddar... È difficile non trovare qualcosa di vostro gusto. 165 boulevard Saint-Germain, 75006 Paris

Vincent Leroux
17. Vivant 2

Dopo Pierre Touitou, è il turno di Robert Mendoza di occuparsi della cucina di Vivant 2. Ideale per cenare lontano dal trambusto della Fashion Week, questo bancone intimo marmorizzato, illuminato da candele, si concentra su ricette innovative. Il menu, che cambia in base ai capricci dello chef e alle stagioni, comprende carpaccio di manzo piccante, focaccia di patate con pancetta fondente e polpo con cetrioli. Il tutto a due passi dai bar e dai club che ospitano gli after show. 43 rue des Petites Écuries, 75010 Parigi

Vivant 2
18. Tzantza

Situato in rue Jean-Jacques Rousseau, Tzantza è il ristorante soleggiato del team che ha ideato Sauvages (Lucas Letrouit, Alexandre Mulliez, Clément Lepoutre, Gary Farkas e Olivier Muller). È il locale del momento, dove si può incontrare tutto il bel mondo parigino. Con un occhio all'America Latina e all'Asia, il menu creato dallo chef Ricardo Torrez Flores comprende gamberi in tempura, melanzane fondenti alla giapponese, bao croccanti con agnello... il tutto accompagnato da una selezione di cocktail ben assortiti. È il modo perfetto per riscaldarsi prima della festa. 58 Rue Jean-Jacques Rousseau, 75001 Parigi

19. Le Collier de la Reine

Un nuovo indirizzo del gruppo Savoir Vivre (già dietro al club Hôtel Bourbon e a Déviant) Le Collier de la Reine è una via di mezzo tra una tradizionale brasserie parigina e un pub in stile inglese. Suddiviso in tre aree, vi si trovano un accogliente bar, una festosa cantina dove trovare vini naturali (e berli in piedi sul posto senza pagare il tappo) e un'ampia sala da pranzo dove gustare la classica cucina francese. Il menu cambia a seconda delle stagioni e attualmente propone cavoli ripieni, paté di campagna e capesante crude. 57 Rue Charlot, 75003 Parigi

Marine Billet

Ristoranti italiani

20. Radici

Con un arredamento a metà strada tra il bistrot parigino di un tempo e la trattoria italiana, Racines si è insediato nel Passage des Panoramas. Il menu, ideato da Simone Tondo, è un'ode alla più vivace cucina nostrana e comprende pasta fresca realizzata in modo impeccabile, vitello tonnato e cotoletta alla milanese. 8 Passage des Panoramas, 75002 Parigi

21. Localino

In Rue de l'Odéon, Localino ha appena aperto le sue porte a Parigi. Caffè, enoteca e bistrot italiano in un unico locale, i visitatori vi si affollano dalla mattina alla sera per sorseggiare cappuccini, gustare toast, brindare con buoni vini italiani e condividere gustosi piatti preparati con i migliori prodotti dello Stivale. Con salumi pregiati e formaggi stagionati in cima al menu, il locale proporrà nei prossimi giorni anche alcune ricette di pasta. 10 Rue de l'Odéon, 75006 Parigi

22. Il Ristorante - Niko Romito

Lo chef italiano a tre stelle Niko Romito si occuperà del ristorante italiano dell'hotel Il Ristorante. Bulgari, chiamato non a caso Il Ristorante. Utilizzando solo i migliori prodotti dello Stivale, il menu propone ricette classicissime come brodo di verdure, vitello tonnato rivisitato, spaghetti al pomodoro preparati a regola d'arte, oltre a un cremoso tiramisù. 30 Avenue George V, 75008 Parigi

23. Cecconi's

Dopo Londra, Miami e Monaco, Cecconi's si è insediato anche Parigi, come sempre nel cuore di Soho House. Un'istituzione che celebra le specialità del nord Italia, inaugurata negli anni '80 dal direttore generale dell'Hotel Cipriani di Venezia, questo primo flagship parigino diventa un'occasione per parigini e turisti di scoprire le gioie di questa cucina italiana chic. I visitatori potranno gustare vitello tonnato, burrata avvolta nel pomodoro, spaghetti all'aragosta e risotto alle verdure nel cortile del club privato. Non resta che fare la tessera da socio… 45 rue de la Bruyère 75009 Parigi

24. Gigi

Per immergere i visitatori nella calda atmosfera di una fantasiosa Rivieria italiana, il talentuoso Hugo Toro ha progettato l'arredamento di Gigi con i suoi mobili in vimini, le panche in velluto e i pavimenti marmorizzati. Disposta su due piani, con due terrazze, una delle quali con vista sulla Torre Eiffel, la cucina transalpina del ristorante porta i commensali in un viaggio da Milano a Napoli. Cosa c'è nel menu? Arancini al tartufo, pizze raffinate, spaghetti alle vongole, una generosa milanese, trofie al pesto, pesce alla griglia e una cialda fondente con nocciolata. Il tutto accompagnato da Bellini fatti a regola d'arte e vini pregiati. La colonna sonora, che oscilla tra Dalida, Raffaella Carrà e altri successi italiani, si fa ancora più intensa la sera, così come l'atmosfera, che diventa ancora più calda. 15 Avenue Montaigne, 75008 Parigi

Romain Ricard

Ristoranti di pesce e crostacei

25. Clamato

Fratellino del rinomato Septime, Clamato ricorda la calda atmosfera degli oyster bar della costa orientale degli Stati Uniti. In un ambiente un po' rustico da capanna sulla spiaggia, i visitatori vengono a gustare la cucina ideata da Bertrand Grébaut. A seconda di ciò che arriva da St Jean de Luz, Concarneau o Ile d'Yeu, il menu varia da crostacei e crudité (ostriche Belle de Corde de Quiberon, granchi, ricci di mare ecc.) a ricette molto sofisticate (ceviche di triglia nera, zucca butternut, coriandolo, tataki di bonito, mano di Buddha e condimento al tamarindo, seppie crude di Oléron, sesamo e peperoncino...). 80 Rue de Charonne, 75011 Parigi

26. Mer & Coquillage

Situato in rue des Petits-Champs, Mer & Coquillage è il nuovo ristorante parigino di Franck Maillot (già dietro La Belle Epoque) e dello chef Mathieu Poirier. In un ambiente dalle luci soffuse, con panchette in pelle e lampade a forma di crostacei, i visitatori possono gustare ostriche fresche, scampi, crudi di gamberi, carpacci di capesante, ma anche sogliole, filetti di triglia e aragoste. Il tutto accompagnato da vini pregiati accuratamente selezionati. 36 Rue des Petits Champs, 75002 Parigi

ilyafoodstories
27. Caviar Kaspia

Dalla sua creazione nel 1927, questo locale specializzato in caviale ha continuato ad attirare i buongustai a Place de la Madeleine. Fedele al suo DNA di un tempo, il locale si reinventa rispettando i codici estetici dell'interior designer Thomas Urquijo, palpabili attraverso il rovere, gli specchi e l'ottone. Il bar, ridisegnato con sottili dettagli contemporanei, è una delle trasformazioni più notevoli, così come i bagni progettati da Trone Paris. Nel menu si trovano tutti i classici del genere: insalata di gamberi, salmone norvegese affumicato, ma soprattutto una serie di caviali selezionati a mano (Osciètre, Royal, Impérial...). Da gustare con un cucchiaio di madreperla o da accompagnare a una patata gigante (piatto forte del ristorante) o a linguine al burro. Il tutto accompagnato da champagne, vodka e altri vini pregiati. 17 Place de la Madeleine, 75008 Parigi

Francis Amiand
28. Citrons & Huitres

È Marion Mailaender, designer d'interni dietro a Tuba di Marsiglia e del ristorante Rosalie di Parigi, a firmare il décor di Citrons & Huitres. Un nuovo bar à mer è stato appena aperto nel quartiere Pigalle. Appoggiati al bancone di zinco o appollaiati su sgabelli rosso corallo, i visitatori possono assaggiare ostriche del Golfo di Morbihan, accompagnate da vinaigrette di mela verde, buccini, gamberi e carpacci di orata. Il meglio? La carta dei vini naturali, con un mix di vini francesi, italiani e spagnoli. 57 Boulevard Marguerite de Rochechouart, 75009 Parigi

Carole Cheung

Ristoranti stellati Michelin

29. Septime

Ristorante raffinato ben noto ai parigini, Septime offre l'opportunità di misurare la portata del talento culinario di Bertrand Grébaut e Théophile Pourriat. Situato in rue de Charonne, questo ristorante dall'atmosfera accogliente stuzzicherà il vostro palato con una serie di piatti graziosi e ben studiati, realizzati con i migliori prodotti locali. 80 Rue de Charonne, 75011 Parigi

30. A.T

A due passi dalla Senna Atsushi Tanaka ha aperto le porte del suo ristorante A.T. Recentemente rinnovato dallo studio OVO, il ristorante ha assunto un aspetto più svetante, con nuovi arredi di Sarg&Bein e splendide stoviglie di Ann Sofie Gelfius, Gurli Elbaekgaard e Sinikka Harms. In questo nuovo spazio minimalista, i visitatori scoprono subito che la parte più importante del ristorante è il cibo. Ogni sera, il menu degustazione cambia in base alle scoperte e ai desideri dello chef giapponese. Come un quadro vivente, ci sentiamo quasi in colpa a intingere la forchetta in queste raffinate e poetiche creazioni culinarie. 4bis Rue du Cardinal Lemoine, 75005 Parigi

31. Frenchie

Gestito dal talentuoso Greg Marchand, Frenchie ha tutto ciò che serve per un'ottima cena a Parigi. Vestito di pietra e travi a vista, questo ristorante in rue du Nil brilla per il suo menu stimolante, che cambia a seconda dell'umore e della stagione. I piatti del momento? Agnolotti fatti in casa con shitake, anatra con melanzane o carne magra con zucchine. 5 Rue du Nil, 75002 Parigi

Caspar S. Miskin

Ristoranti giapponesi

32. Ojii

Guidato da Arthur Cohen e Olivier Leone (già dietro a Onii-San), Ojii ha appena aperto le sue porte a Parigi. Situato in un tranquillo ambiente giapponese con influenze anni 70, il ristorante deve il suo menu allo chef Yuji "Taku" Mikuriya. Il menu comprende sashimi di ricciola, anguilla alla griglia, nigiri di ikejime Toro e caviale Osciètre Volzhenka. E ora è aperto a pranzo. 6 Rue Perronet, 75007 Parigi

33. Yen

Il ristorante preferito di Jane Birkin o Hélène Darroze, questa istituzione giapponese sulla Rive Gauche offre sia sushi che soba. Gli spaghetti giapponesi di grano saraceno vengono serviti semplici con salsa al sesamo, petto d'anatra in brodo o frittelle di gamberi. 22 Rue Saint-Benoît, 75006 Parigi

34. OGATA

Nel cuore di un palazzo privato in rue Debelleyme, OGATA riunisce, su 4 piani, il meglio del buon gusto giapponese. Guidato da Ogata Shinichiro, desideroso di condividere gli usi e i costumi del suo paese d'origine, il locale guida i suoi visitatori lungo il percorso del sahō o "arte di essere". È una dottrina che si può apprezzare esplorando le diverse aree, ognuna dedicata a una particolare abilità. All'ultimo piano, il ristorante gestito da Watanabe Kazuki riunisce prodotti francesi locali e ricette giapponesi. 16 Rue Debelleyme, 75003 Parigi

35. Le Bar des Prés

Non è un segreto che Cyril Lignac ha un debole per la cucina giapponese. Ed è tra le mura del suo Bar des Prés, ben noto al bel mondo parigini, che se ne ha la piena percezione. Appoggiato al bancone, in un'atmosfera discreta, il menu è una delizia: goma-ae di verdure verdi, aragosta bretone, crema di sesamo; galette croccante, granchio al curry di Madras, avocado, lime; sashimi di coda gialla o tonno rosso, sushi di Chu-Toro, maki di anguilla laccata, chiffon cake al matcha con salsa di cioccolato fuso... La scelta diventa rapidamente vertiginosa. Per non parlare della lista dei cocktail, con un Tokyo Garden (Hendrick's gin, shizo, sake, succo di yuzu, succo di litchi) per stuzzicare le papille gustative e un Summer Julep (cognac Bache Gabrielsen, purea di pesca, verbena fresca, Montenegro) per chi preferisci gusti più delicati. 25 Rue du Dragon, 75006 Parigi

36. Sushi B

Ristorante raccolto e ben noto agli appassionati di pesce crudo giapponese, Sushi B si è insediato nella zona di Square Louvois a Parigi. Dietro il bancone, il maestro sushi chef Masayoshi Hanada prepara tutti i classici del genere con grande finezza: Ika Nigiri (sushi di seppia), tartare di toro con caviale, involtini di tempura, sashimi abbondante... Tutto è delizioso. 5 Rue Rameau, 75002 Parigi

37. Sushi Yoshinaga

Con soli 10 coperti e 2 servizi (uno alle 19.00, l'altro alle 21.30 in punto), questo locale offre un menu degustazione in stile omakase, sotto la guida dello chef giapponese Tomoyuki Yoshinaga. Partendo dallo sgombro con porri e daikon, dal tonno Aburi toro (appena grigliato) con wasabi, dal fagottino di capesante in brodo e dalla seriola alla griglia, lo chef modella uno a uno i famosi nigiri. Da mangiare con le mani, lasciando passare non più di sette secondi dopo averli posizionati davanti a ogni ospite, vengono conditi, a turno, con calamari lucidi, branzino, orata, triglia, tonno rosso (disponibile in versione grassa e al caviale), uova di salmone, aragosta al miso, anguilla o riccio di mare. Accompagnato da sakè o tè, il balletto culinario si conclude con una gamma di gelati al matcha (con vari gradi di corposità) di Alain Ducasse. 27 Rue du 4 septembre, 75002 Parigi