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Cinque libri su cosa vuol dire essere donna oggi da leggere l'otto marzo

Romanzi, racconti e saggi: sono anche un modo per conoscere 5 autrici bravissime
libri donne

Libri da leggere per l'otto marzo: 5 libri sull'essere donna oggi che descrivono «quelle ombre di desiderio di chi siamo nei momenti più crudi».

Vedere spiattellati su una pagina quello che siamo e quello che vogliamo in quanto donne (tutte) non è un effetto facile da introiettare; per quanto educativo alle volte, è incredibilmente doloroso pensare di essere ristrette in parametri in tutta la nostra complessità, prendere consapevolezza che c'è un'attitudine del genere che ci spinge a comportarci in un certo modo o che spinge gli uomini a comportarsi in un altro nei nostri confronti. Allo stesso tempo non è nemmeno un effetto che sortiscono tutti i libri che parlano dell'essere donne. Riuscire a catturare “le ombre di desiderio di chi siamo nei momenti più crudi”, come ha detto l'autrice di Tre donne, Lisa Taddeo, sanno farlo pochi autori, poche autrici. Così, in occasione dell'otto marzo abbiamo fatto una cernita, come un piccolo manuale, di quei libri (cinque, per semplificazione) che nelle loro righe sono riusciti a catturare quelle ombre di desiderio, libri perfetti da leggere per l'otto marzo.

Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo

Non si può pretendere di raccontare dell'esperienza dell'essere una donna oggi parlando di una soltanto. Nel libro di Bernardine Evaristo (Edizioni SUR), che già nel titolo erige un manifesto di intersezionalità, si parla infatti delle donne tutte, ragazze, di alterità, specialmente quando il contesto è l'Inghilterra post-Brexit e razzista di oggi. A partire dal personaggio centrale di Amma, una sceneggiatrice teatrale nera, cinquantenne e lesbica, e tutte le donne che hanno intersecato la sua vita, come la sua figlia adolescente e ribelle che vuole fare la giornalista, Dominique, la sua ex manager che è rimasta intrappolata in una relazione tossica, l'amica Megan che da sempre non si sente proprio femmina, fino a tutte le donne (dodici) comparse nella sua vita, che diventano a loro volta protagoniste per il tempo di un capitolo. Con la polifonia di voci è possibile tendere alla rappresentazione del mondo di complessità che ognuna si porta dentro, l'esplosione di che cosa vuol dire essere una donna.

Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo

La persona ideale, come dovrebbe essere? di Sheila Heti

Sembra che tutti nella vita di Sheila Heti abbiano bene in mente chi sono, che cosa gli piace e che cosa vogliono fare nella vita, tutti tranne lei. Si immagina che tutti abbiano ricevuto un libretto how-to che spiega come diventare una persona ideale, perfetta, e allora lei, ventenne che non l'ha ricevuto, inizia a fare domande a tutti i suoi amici su come assurgere a questo stato di perfezione. Trial and error, dicono in inglese, procedere per tentativi. Lei ha frequentato la scuola d'arte, convinta da grande di voler fare l'artista, mentre più va avanti più deve venire a patti col fatto che forse il suo desiderio di essere importante e lasciare un segno nel mondo in qualità di artista donna non è quello preponderante. Forse, invece, vuole solo stare bene, essere felice con le sue amiche. Nel libro che ha pubblicato dopo, Maternità, invece si interroga sul suo posto nel mondo in qualità di donna trentenne: deve per forza essere madre? E se non è quello che vuole?

La persona ideale, come dovrebbe essere? di Sheila Heti

Tre donne di Lisa Taddeo

Nemmeno Lisa Taddeo si limita a scrivere di una donna sola, ma ne tira fuori tre, di cui trova le storie sui giornali locali nella sezione scandalistica, in giro per l'America. Tutte e tre le donne hanno fatto cose che non si spiegano, ed è proprio per questo che le usa come esempi per indagare “le ombre di desiderio di chi siamo nei momenti più crudi”: vuole capire perché ogni tanto le donne cancellano ogni ragione e che cos'è che le porta a compiere gli atti più disperati. Maggie è una studentessa che ha denunciato il suo professore, di cui era innamorata, per violenza sessuale, ma nessuno nel suo paesino le crede. Perché però ci è andata a letto con lui se sapeva benissimo che non poteva farlo? Tramite le contraddizioni più oscure dei nostri comportamenti, Lisa Taddeo mette in luce l'arbitrarietà che c'è nelle nostre scelte che assecondano i nostri desideri, irrazionali, sbagliati, che appartengono alla complessità femminile.

Tre donne di Lisa Taddeo

Il suo corpo e altre feste di Carmen Maria Machado

Per capire il corpo delle donne, forse è necessario uscirne e osservarlo da fuori per come è stato maltrattato dagli uomini. Il suo corpo e altre feste è una raccolta di racconti fantascientifici, magici, a volte invece iperrealistici e horror, il cui comune denominatore è lo sguardo femminile che li osserva tutti e ne scrive minuziosamente. Sono un po' le favole dell'infanzia, quei racconti ammonitori che si leggono da piccoli per imparare cosa fare e cosa non, che insegnano alle bambine ad avere paura del mondo perché è un luogo spaventoso e loro sono tanto vulnerabili. Solo che sono pensati per le ragazze grandi, carichi di sessualità, identità queer e ribellione. Mischiando i generi, Carmen Maria Machado racconta di donne sottomesse, una ad esempio che si rifiuta di togliersi il fiocco dal collo su richiesta del marito come sinonimo di consenso, una storia invece totalmente dedicata alle sinossi degli episodi di Law & Order in cui le donne vengono torturate e i loro corpi semplicemente usati e gettati via. Dicevamo, racconti ammonitori di cosa significa crescere e diventare donne.

Il suo corpo e altre feste di Carmen Maria Machado

Questo è il piacere di Mary Gaitskill

Sul cosa significhi ritrovarsi a essere donna oggi ha scritto soprattutto Mary Gaitskill, in un piccolo libretto di appena 85 pagine uscito due anni fa. Nella recalcitrante onda lunga del MeToo, c'è la prospettiva invertita di un editore che abita a New York che si rivolge alla sua amica di lunga data per chiederle che cos'è andato storto nella sua vita, ora che si ritrova accusato di molestie sessuali da molte donne con le quali secondo lui si è solo comportato in modo troppo gentile. Lasciava che si confidassero con lui, che con lui si aprissero come in sala operatoria fino al momento in cui, vulnerabili, potesse manipolarle e magari andarci pure a letto. Alla fine non ha fatto niente di male, secondo lui. Il libro è un lungo dialogo lui ha detto/lei ha detto, in cui ci si confronta su cosa non va e cosa non è mai andato bene che gli uomini facessero, spiegassero e manipolassero le donne a loro vantaggio.

Questo è il piacere di Mary Gaitskill

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