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Massimo Giorgetti e MSGM, storia di un successo lungo 15 anni: «Ho bisogno di bellezza»

Massimo Giorgetti ha fondato MSGM 15 anni fa e da allora è stata una costante crescita. Quale è il suo segreto? Lo svela lo stesso creativo a noi che siamo stati i primi a intervistarlo, nel 2009. 5 slogan celebri che lo raccontano
MSGM MASSIMO GIORGETTI
Piotr Niepsuj

Massimo Giorgetti e MSGM festeggiano i primi 15 anni con una sfilata evento che racconta di gioia, mare e posti del cuore. Noi ripercorriamo il suo successo con le frasi che lo hanno reso celebre

Il 15 giugno la Milano Fashion Week ha accolto la sfilata che ha celebrato i primi 15 anni di MSGM, tra “bombe” di colore lanciate in diretta sui pannelli che facevano da sfondo alla passerella.

A poche settimane dalla sfilata, Massimo Giorgetti, founder e direttore creativo, ci aveva raccontato l'evoluzione del suo brand MSGM svelandoci il segreto del suo successo. Ecco in sintesi i segreti del successo di MSGM, secondo noi che siamo stati - orgogliosamente - i primi a intervistarlo, attraverso gli slogan che hanno reso MSGM un caso emblematico di come raccontare la moda.

MSGM resort 2025

MSGM primavera estate 2025

1 - «Non so dove, ma insieme»

La forza è in un team partecipe, spiega Massimo Giorgetti di MSGM. «Non si prescinde dalla squadra, mai. Ero solo e ora siamo in 100, ma fin dall’inizio ho voluto creare un collettivo: per me i membri del team sono fondamentali - così come sento che siamo una squadra con ufficio comunicazione e showroom. Con loro condivido tutto, gioie e brutte notizie: dai nuovi step del brand ai budget che capita di non raggiungere, voglio che tutti siano al corrente e partecipi».

il team MSGM dopo la sfilata di giugno 2024

Con un ottimo spunto per tutti coloro che gestiscono un team, ha aggiunto: «L’accoglienza per me è fondamentale: accetto le persone per quello che sono, con i loro pregi e difetti. Il mio lavoro è far emergere i talenti e le potenzialità in ciascuno e sminuire i difetti, cercando di non farli neanche notare agli altri».

MSGM autunno inverno 2020 2021

MSGM autunno inverno 2020 2021

2 - “Vorrei vivere di inizi”

La curiosità verso il nuovo muove da sempre Massimo Giorgetti ad approfondire, studiare, appassionarsi. Tra gli ultimi “amori”, ad esempio, quello per il vino biodinamico, mentre è una costante la passione per l'arte in tutte le sue forme, dalla pittura alla fotografia. A lui si deve un certo approccio alla moda fresco, la capacità di creare clash culturali-visivi tra elementi che a prima vista sembrano lontanissimi: pizzo e jersey felpa, accostamenti cromatici forti. «Sono stato il primo ex dj e commesso senza una formazione specifica nel settore a fare un tipo di moda che, come la musica indie, mescola quello che piace per fare una melodia nuova. Anche il logo scritto come pennellata è stata una novità, così come l'idea delle collaborazioni con designer, registi, creativi di diversi settori vedi Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari nel 2013, era nuova. Per le stampe della collezione uomo autunno inverno 2024-25, il mio team ha scattato con Google Pixel delle foto nella metropolitana di Milano, disegnata anche dal grande architetto Franco Albini».

MSGM collezione uomo uomo autunno inverno 2024-25

MSGM collezione uomo uomo autunno inverno 2024-25

È stato direttore creativo di Emilio Pucci per due anni, dal 2015 al 2017: «In questo momento non direi di sì a un altro brand, ma al contrario, mi impegnerei volentieri in progetti nuovi: “Vorrei vivere di inizi” è, appunto, un altro slogan che mi rappresenta».

MSGM resort 2025

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3 - “Pensavo fosse amore invece era Milano”

Milano è la città a cui Giorgetti è più affezionato, insieme alle città dove è cresciuto nella Riviera Romagnola. «Mi sembrava l’unico posto possibile in cui fondare un brand, ma ci sono stati anche anni difficili in cui la delusione sui ritmi e le dinamiche della città aveva preso il sopravvento - ci ha confessato - Poi, improvvisamente, nel 2016 torno da un viaggio a Shanghai e me ne scopro innamorato». Continua il founder di MSGM: «Milano è una città accogliente e ti accoglie per quello che sei; ci vedo tante analogie e tante similitudini anche con Rimini e Riccione dove sono cresciuto». Alla città lombarda ha dedicato anche uno dei suoi slogan più celebri “Pensavo fosse amore invece era Milano” che ha varie interpretazioni, più o meno letterali o ironiche: «Ci sono ancora persone, ad anni di distanza dal lancio, che mi scrivono per chiedermi il senso della frase: ha un doppio significato, è molto ambigua e lascia all’interpretazione di ognuno e del momento della vita che si sta vivendo la lettura personale».

MSGM primavera estate 2025

MSGM primavera estate 2025

3 - “Cucchi, amo?”

I luoghi della città ispirano spesso Massimo Giorgetti per le sue collezioni e i bar sono per una città che è stata “da bere” uno dei cuori pulsanti del networking che tanto piace al direttore creativo di MSGM. La pasticceria Cucchi si è quindi guadagnata una collaborazione ad hoc nel 2022, mentre i grandi classici della notte milanese - il Jamaica, il Bar Basso - insieme a grandi protagonisti cui la città ha dato i natali come Alessandro Manzoni - hanno visto i loro nomi nella collezione autunno inverno 2018-2019.

MSGM X Cucchi

MSGM autunno inverno 2018-2019

MSGM autunno inverno 2018-2019

4 - “Tempo di Cambiare"

Il cambiamento è insito nel DNA di Massimo Giorgetti: «Ho proprio bisogno di arricchirmi di bellezza e di circondarmi di talenti nuovi, spesso cambiando o anche sbagliando. Un esempio è nei team per le campagne: quando inizio a lavorare con fotografo e stylist nuovi avverto che verrà il giorno in cui si cambierà. Si tratta di un’esigenza che spesso mi attira le critiche di non essere sufficientemente consistente ma non posso farci nulla, è parte della mia natura. Sono Bilancia ascendente Sagittario, se da un lato sono molto equilibrato ed esteta, dall’altro vorrei provare tutto, sono molto curioso». Al contrario, è molto “fedele” agli artisti dei quali colleziona le opere: «Sono un collezionista seriale di opere d'arte. Vado fiero di non collezionare per investimento, non mi interessa se un’opera cresce di valore o meno. Mi sono pentito per l’unica opera che ho venduto in questi 10 anni, mi sembra quasi di aver tradito un artista in cui ho creduto».

primavera estate 2020, foo Vanni Bassetti

«Amo conoscere personalmente i creativi e instaurare con loro un dialogo. L'arte è una passione che mi arricchisce, mi educa alla bellezza, che credo aiuti a prendere le decisioni giuste: quando ho un Cda o una riunione importante, visito prima una mostra meravigliosa o guardo un film d’autore: il contatto con l’armonia ti rende un umano migliore. E lo stesso vale per la moda: spesso, per il mio approccio leggero, ho detto che si tratta solo di vestiti. In realtà hanno un ruolo sulle nostre evoluzioni, sulle nostre sicurezze».

MSGM resort 2025

MSGM primavera estate 2025

5 - “Leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”

«Il quote dedicato alla leggerezza è di Italo Calvino ma l'ho fatto mio, rappresenta bene MSGM a mio avviso anche ora che l’azienda è cresciuta ed è diventata più complessa, con investitori e un organico in crescita». Anche la collezione che celebra i 15 anni, la primavera estate 2025 menswear e resort womenswear che ha sfilato a Milano in occasione della settimana della moda di giugno è ispirata a tempi leggeri, come ha raccontato nel backstage: «La collezione parla molto di me, di quando ero bambino al mare sulla spiaggia con la mia mamma e le ginocchia sbucciate. La colonna sonora sono la canzone Kids degli MGMT, band che mi aveva già ispirato nel momento della fondazione del brand nel 2009. C'è tanto di personale in questa collezione, c'è la mia infanzia in Romagna ma anche la mia casa in Liguria, La Vedetta, che è metaforicamente un luogo di osservazione sull'oggi, una riflessione sull'oggi. Questa collezione è una fuga dalla quotidianità - può essere un weekend, una vacanza, un momento di fuga per guardare il tutto da lontano e cercare gioia e colore. Ecco perché in questo show c'erano le secchiate di colore che coloravano i vetri lungo la passerella».

MSGM resort 2025

MSGM resort 2025

MSGM resort 2025

MSGM primavera estate 2025

Anche nella chiacchierata precedente la sfilata pubblicata sul numero di Agosto ci aveva detto: «Mi sembra che stia tornando il desiderio di colore. La moda è ciclica: come nel post 2008 con il crollo del sistema bancario c’era voglia di positività e colori acidi, allo stesso modo ora torna la voglia di tonalità accese». Così rosso vermiglio, giallo sole, blu turchese accompagnano i classici crema e nero e si declinano in righe e petali e le foglie stampati quando non scelgono la tridimensionalità come nei tessuti con fiori in rilievo laserati o ricamati. Il macramé è protagonista anche degli accessori - destinati a diventare it-bag - come le borsine a forma di conchiglia Nautilus e le tote bag traforate che si alternano in passerella alle borse rettangolari in monocromo di dimensioni ridotte o le maxi shopper a righe che ricordano gli ombrelloni e le sedute da spiaggia.

MSGM resort 2025

Proprio una sedia da stabilimento balneare che fa parte del moodboard della collezione “The Sea and I” racchiude il concetto - scritto nello schienale - con cui Massimo Giorgetti, ancora una volta, plana sulla sua idea di moda e racconta una storia di successo da 15 anni: "Felice". «Disegnare e vedere in passerella questa collezione è stato per me molto emozionante e bello».

una parte del moodboard di MSGM primavera estate 2025

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